Skip to main content

Modello IMC

Le nostre scuole

Sorgono dalla Carità

È lo spirito originale di tutte le opere cattoliche che nascono da una passione per l’uomo.

Sono strumento ed espressione del popolo di Dio

“… chi darà buona educazione continua nientemeno che l’opera della redenzione iniziata dal Redentore; i buoni educatori sono tanti suoi cooperatori”. (IF,749)

Rispondere ai nuovi e crescenti bisogni con servizi qualificati per qualità e quantità

L’uomo ha bisogno di amore, l’uomo ha bisogno di verità, per non disperdere il fragile tesoro della libertà ed essere esposto alla violenza delle passioni e a condizionamenti aperti ed occulti (cfr Giovanni Paolo II, Enc. Centesimus annus, 46)

La Congregazione è soggetto dell’opera educativa e agisce per

Tutelare i principi della fede cattolica e dare testimonianza di fedeltà alla Chiesa

  • Testimoniando nei fatti un’attenzione a vivere l’opera come manifestarsi della presenza di Cristo.
  • Non accondiscendendo ad atteggiamenti o azioni che il “mondo” considera accettabili, ma che sono in contrasto con la dottrina della Chiesa. “La mia dottrina non è mia” (Gv 7,16).
  • Vigilando che gli operatori mettano in atto nell’esperienza personale e professionale i valori di riferimento esplicitati dal Magistero della Chiesa.

Motivare il personale coinvolgendolo in opere ad alto contenuto morale ed imprenditoriale

  • Esplicitando e condividendo con i collaboratori gli obiettivi della mission.
  • Rendendo partecipi gli operatori delle preoccupazioni di sostentamento, anche economico, dell’opera.
  • Considerando i laici una risorsa e non solo un costo.

Rispondere ai nuovi e crescenti bisogni con servizi qualificati per qualità e quantità

  • Identificando la natura dei bisogni delle famiglie degli studenti.
  • Non trascurando la necessità di intervenire in un contesto di povertà umana, di chi ha smarrito i riferimenti essenziali per vivere.
  • Vigilando perché gli interventi di servizio e di didattica siano improntati ad un’alta qualità attraverso persone umanamente ricche e professionalmente competenti.

Curare il reclutamento delle risorse umane

  • Investendo sulle persone che offrono il loro servizio consapevoli di collaborare ad una grande opera della Congregazione, contribuendo alla costruzione della Chiesa.
  • Puntando su chi ha passione per il proprio compito ed è disponibile ad educare innanzitutto se stesso.
  • Mantenendo uno stretto contatto con i propri collaboratori per vigilare sulla loro dedizione alla trasmissione del Carisma.
“noi non ci preoccupiamo soltanto del corpo, ma proprio anche delle necessità dell’anima dell’uomo: delle persone che si trovano nel buio circa la verità; che soffrono per l’assenza di verità e di amore”. (Benedetto XVI Messa Crismale)

il metodo

EDUCARE ISTRUENDO

A cosa educare? Agli elementi che fanno di una creatura un uomo

La concezione di sé e della vita legata al trascendente

“La questione della Verità e dell’Assoluto – la questione di Dio – non è un’investigazione astratta, avulsa dalla realtà del quotidiano, ma è la domanda cruciale, da cui dipende radicalmente la scoperta del senso del mondo e della vita” (Benedetto XVI)

L’uso della ragione

“La ragione dell’uomo – sospinta da quella curiosità che si esprime nella domanda: perché? – irriducibilmente cerca il significato, senza accontentarsi di risposte parziali, cioè provvisorie. Veramente la ragione umana nella sua semplicità originale è profezia dell’attrattiva vincente (la delectatio victrix) del Vero e dell’Uno” (Benedetto XVI)

L’uso della libertà

Quando l’insegnamento opera prescindendo dalla libertà, dall’interesse e dalla ragione dell’apprendente, esso può dare luogo solo a un addestramento, anzi, a una manipolazione.

Lo sviluppo della capacità affettiva

Solo se si è amati, si ama.

Direttore – Coordinatore Didattico – Preside

È una leadership educativa in cui l’autorevolezza deriva dalla competenza, dal desiderio di imparare e di condividere.

Ha la responsabilità di collaborare con i responsabili della Congregazione per:

  • vigilare che il carisma diventi criterio;
  • creare un clima di accoglienza e di ascolto;
  • creare un contesto argomentativo;
  • favorire che i collaboratori diventino maestri gli uni degli altri;
  • coordinare e valorizzare le risorse;
  • verificare in itinere i criteri di scelta

L’Educatore / Docente

È un professionista dell’educazione e dell’istruzione

  • Sa far lezione
  • Fa cultura (giudica e insegna a giudicare)
  • Ha a cuore la scuola
  • Sa valutare il suo lavoro e raggiungere gli obiettivi

Note essenziali

> L’insegnante non è un “travasatore” di contenuti secondo programmi preconfezionati, ma nel rispetto della normativa vigente, sa essere flessibile a favore del successo formativo degli alunni.
> Si concepisce in continua formazione per essere educato ed educare.

Il rapporto con le famiglie

Il primo soggetto sono le famiglie; le nostre scuole non ci sarebbero se le famiglie non ci scegliessero. Abbiamo la responsabilità di essere fedeli ai criteri per cui ci hanno scelto. Siamo al servizio delle famiglie, per cooperare all’educazione dei loro figli perché siamo, come loro, responsabili dei ragazzi di fronte a Dio. Le nostre scuole non sono la scuola della “protezione”, ma dell’attenzione alla persona. Chiediamo alle nostre famiglie, non di delegare per risolvere i loro problemi, ma di cooperare al bene dei figli e alla crescita della scuola.